La lunga notte dell'8 gennaio

La coda che scende dalla montagna di fronte al bivacco è lunghissima e si intravvedono gli alti camion assistenza che aspettano di raggiungere il bivacco. C'è un sacco di gente che è venuta a rivedere ed acclamare gli eroi della Dakar e se avranno la voglia e la pazienza di restare tutta la notte di certo non si annoieranno. In questo momento, le sei e mezza di pomeriggio, sono arrivate al bivacco un centinaio di moto, qualche quad, una decina di auto e neanche un camion. L'attesa sarà lunga perchè sul trasferimento non solo c'è un gran traffico, ma c'è anche il rimorchio di un camion ribaltato - l'abbiamo trovato anche noi stanotte - e si passa per un pelo sulla strada, fra bordo della careggiata e rimorchio capovolto.
I piloti arrivano stanchi e si siedono a riposare prima di andare a farsi una doccia. Siamo un po' più alti rispetto alle sere precedenti e ora che si è calmato il vento - menomale perchè c'erano state anche un paio di trombe d'aria per fortuna non esagerate, al bivacco - il freschino comincia a farsi sentire. E' arrivato Alex Zanotti, distrutto, che anche oggi ha avuto problemi di benzina. L'idea che avevano avuto per risolvere il tutto non ha funzionato, ma una telefonata a Pesaro, alla TM, potrebbe dare i risultati che stanno cercando da quattro giorni "Sono ottimista - sorride Alex - questa volta risolviamo tutto". Oggi ha chiuso 95° e all'uscita della speciale ha trovato ad attenderlo Andrea Fesani: "Dai che facciamo il trasferimento insieme" - gli ha detto - ma mentre Alex faceva benzina alla pompa lui è sparito e ancora adesso non sappiamo dove sia perchè al bivacco non è ancora arrivato. Mentre chiacchieriamo mi fa vedere le nuove maglie della Sixs che gli ha dato Marco dall'Olmo e sono davvero belle, oltre che funzionali e di ottima qualità. Roberto Boano sistema la tenda mentre aspetta i suoi tre alfieri che non sono ancora arrivati, mentre Botturi nella sua 'suite' all'interno del camion Husqvarna sta facendo il road book. C'è calma al bivacco, mentre alla tenda del Perù distribuiscono bellissimi cappellini peruviani, ma con il buio che cala arriva anche il freddo e bisogna correre a coprirsi. La notte sarà lunga e per questo l'organizzazione aveva già previsto domani la partenza un pochino più tardi anche perchè domani restiamo con l'ora peruviana ma da dopodomani perdiamo due ore di sonno perchè in Cile la differenza oraria si riduce a 4 ore.
Le moto partiranno alle 8 dal bivacco e troveranno subito la prova speciale, e a seguire un trasferimento di 275 chilometri fino al bivacco di Arica, mentre auto e camion affronteranno subito un trasferimento di 284 chilometri e poi la speciale, che li porterà fino ad Arica, anche loro sotto i 200 chilometri.
E in questo momento...ha cominciato a piovere !!