La prima tappa dell'Andalucia Rally 2021 ha assistito alla vittoria di Lorenzo Santolino (Sherco) nella categoria moto, per 22" su Joan Barreda mentre nelle auto è stato Nasser Al Attiyah il più veloce, imponendosi per 1'25" sul lituano Zala e 2'32" su Carlos Sainz. In T3 vittoria di tappa per Seth Quintero che ha preceduto la sua compagna di squadra in OT3, Cristina Gutierrez e infine nella T4 il più veloce si è rivelato Khalifa Al Attiyah su Can Am South Racing.
Non è stata decisamente una giornata facile la prima dell'Andalucia Rally per diverse categorie e anche diversi piloti. A cominciare proprio dal vincitore della tappa, Lorenzo Santolino che è arrivato al traguardo davvero per il rotto della cuffia. La sua gomma posteriore infatti, era bucata, ma il pilota spagnolo se n'era accorto già dalla fine del primo tratto selettivo e ha gestito come possibile la cosa alleggerendo la moto, guidando spesso in piedi, e cercando di non fare errori o entrare troppo forte nei solchi e le buche del terreno. I nostri italiani si sono difesi alla grande perchè alle spalle di Barreda, secondo su Honda, Buhler (Hero) terzo con 1' di ritardo dal vincitore e di Franco Caimi, quarto a 1'40" troviamo il nostro Jacopo Cerutti a 2'30". Nella sua intervista a caldo (che potete rivedere su https://fb.watch/5tSWffiLzz/ ) ha spiegato chiaramente quanto difficile sia stata la prima parte della speciale per colpa di un sole basso che accecava e impediva di vedere bene la pista. In compenso, come confermato poi da Paolo Lucci, ottimo 11° assoluto, la navigazione lascia molto a desiderare, nel senso che praticamente non c'è. I nostri italiani, abituati a combattere nel motorally, con i suoi road book e le sue note serrate, si sono trovati spaesati davanti a bivi indicati dalle fettucce e strade sbarrate così da non indurre in errore chi sbaglia una nota. Difficile quindi fare la differenza, soprattutto ai fini della navigazione, in una gara fatta solo, almeno in questa prima tappa, di velocità.
Andando a ricercare i risultati degli altri nostri italiani la maggior parte dei quali con il team Solarys/Pedrega, al via in Spagna, troviamo un ottimo 21° per Andy Winkler, e 22° per Fabio Lottero con Lorenzo Fanattoli 25°. Trentaquattresima posizione per Francesco Puocci e poi 45. per Ugo Peila e 47. per Mattia Riva con Aldo Winkler 49° anche per colpa di una penalità di un minuto per un eccesso di velocità. Ultimo italiano nella classifica moto Massimo Ferrari 52°. Nella Enduro Cup, Mitchel Van Den Brink (Bas Dakar Team), di soli 19 anni, il più giovane tra l'altro nell'ultima Dakar da lui affrontata in camion vince la tappa davanti a Wiljan Van Wikeselaar (Bas Dakar Team) mentre nella categoria quad questa volta è Axel Dutrie (Drag’on) il più veloce anche se Dani Vila (Joyride Racing Services) resta il primo in classifica generale dopo il secondo posto di giornata, quarto assoluto nella classifica mista. Quinto Tiziano Internò e decima la bravissima Francesca Gasperi che ha preceduto Iader Giraldi, undicesimo.
Fra i quad la vittoria era andata a Vincent Padrona (Yamaha Raptor 700) ma tre minuti di penalità l'hanno fatto scivolare in classifica a favore di Sébastien Souday (All Tracks) che oltre ad aver vinto la prima tappa si porta anche in testa alla classifica generale. AUTO e SSV
La vittoria di Nasser Al-Attiyah (Nasser Racing) ci fa capire che la scelta di partire in terza posizione alla mattina era ovviamente azzeccata. Carlos Sainz (Mini John Cooper Works Rally) partito secondo, e finito terzo, ci ha fatto penare per tutto il giorno perchè il suo sistema di tracking non funzionava e per tutto il giorno non è apparso sui monitor in direzione gara e in classifica, anche se si sapeva che non era fermo, e non aveva alcun problema. Partendo secondo ha patito un po' dietro a Yazeed Al-Rahji che ha sofferto anche per una foratura (ottavo al traguardo), fino a che è riuscito a passarlo e ad aprire quindi nella seconda parte della speciale. Secondo di giornata ha chiuso quindi, Vaidotas Zala (Mini John Cooper Works Rally) partito dietro Al Attiyah e capace di sfruttare al meglio questa opportunità visto che i primi tre non sono mai rimasti troppo lontani uno dall'altro (alla partenza i primi dieci partono a tre minuti uno dall'altro) e alla fine si sono infastiditi con la polvere. Il lituano invece ha mantenuto le distanze pur spingendo forte e il risultato si è visto. L'ultima parte della speciale auto e quindi anche SSV non si è disputata ieri per problemi di sicurezza e tutti i mezzi sono stati fatti rientrare con un road book costruito al volo e inviato a ognuno attraverso la app Sportity. Quarta posizione di giornata per Vladimir Vasilyev (BMW) che ha preceduto Erik Van Loon su Toyota e il primo T3 della giornata. In questa categoria appunto, l’équipe Red Bull Off Road Junior festeggia decisamente il successo degli OT3: Seth Quintero si è rivelato il più veloce oggi non solo della sua categoria ma anche del suo team, all'interno del quale si sta combattendo una fortissima battaglia. Ha preceduto sul traguardo la sua compagna di squadra, appunto, Cristina Gutierrez e lo Zephyr di Lionel
Baud.
Bruttissima giornata ieri per Aron Domzala (Monster Energy Can-Am) che si è capotato nelle prime fasi della gara cedendo la prima posizione a Khalifa Al-Attiyah che nonostante non sia particolarmente amante di questi terreni così stretti e sinuosi ha dimostrato ottime capacità di adattamento vincendo la tappa. Unico italiano in gara Enrico Gaspari, 45° assoluto ieri su Polaris.
La tappa di oggi a differenza della prima di ieri, sarà uguale per tutti, moto, auto e SSV. Un primo trasferimento di 46 chilometri saluterà i piloti al via per farli entrare poi in un settore selettivo di 150 inframezzato alla seconda porzione di speciale da una neutralizzazione di 60 km. 130 invece i chilometri del secondo tratto di ps che terminerà poi con un trasferimento di 66 per riportare tutti al paddock.
Ufficialmente però la gara annunciava un trasferimento di complessivi 112 km - che è giusto - ma una SS di 339 km / Totale : 451 km / Cronometrato: 75 % ed è chiaro quindi che è cambiato qualcosa a livello speciali, come avviene praticamente tutti i giorni. David Castera ha annunciato una tappa lunga che porterà i concorrenti fino alla provincia di Cordóba: "Una speciale divisa in due settori, come quella di ieri ma questa volta c'è una bella differenza di ritmo fra le due. La prima parte è tracciata in mezzo alle colline più tecnica soprattutto nella prima fase mentre la seconda porzione sarà molto più veloce ".
Foto: Andalucia Rally, Credits - MCH
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