Un altro pilota rally raid si aggiunge al gruppo della Extreme E. Nasser Al Attiyah, recente vincitore della Dakar 2022, festeggia il suo quarto successo nella gara più dura al mondo con un nuovo impegno, la Extreme E. Il pilota del Qatar si affiancherà a Jutta Kleinschmidt all’interno dell’abitacolo della ABT Cupra uno dei dieci team che in questo 2022 affronteranno la seconda stagione del Campionato riservato alle fuoristrada completamente elettriche.
Il nome di Al Attiyah (qui accanto foto, credit, Dppi/ Red Bull Content Pool) in effetti circolava da tempo ma sembrava che il campione qatarino avesse detto di no in più di una occasione. C’è voluta Jutta Kleinschmidt per convincerlo e già a inizio dicembre, l’unica donna ad essere mai riuscita a vincere una Dakar su quattro ruote, nel 2001, si diceva molto vicina alla meta.
La lunga trattativa con Nasser Al Attiyah aveva cominciato a mostrare qualche spiraglio e durante la Dakar la decisione è stata praticamente presa. Cambierà anche il mezzo, o meglio, anche per il 2022 la Odyssey 21 sarà la stessa per tutti i team ma la Cupra personalizzerà il veicolo rendendolo più simile alla Tavascan XE che verrà svelata ufficialmente, insieme ai nomi dei due piloti, il 3 febbraio alle 3 di pomeriggio.
L’equipaggio, attualmente in Spagna in attesa della conferenza stampa di giovedì, sarà davvero uno dei più forti del gruppo e si va ad aggiungere a quelli già confermati per la seconda stagione composti da Carlos Sainz e Laia Sanz, su Acciona, Sebastien Loeb e Cristina Gutierrez sulla X 44 di Lewis Hamilton, l’italiana Christine Giampaoli Zonca con Lance Woolridge – che ha fatto il suo debutto nella Extreme E nell’ultima gara del 2021 nel Dorset in Inghilterra a dicembre - con la Veloce. Della rinnovata Genesys Andretti che ha cambiato livrea si sa già che confermerà l’equipaggio del 2021 formato da Catie Munnings e Timmy Hansen. Mattias Ekstrom, che ha lasciato il posto ad Al Attiyah nel team Cupra, impossibilitato a proseguire per i suoi impegni con Audi, come pilota, ha in realtà già avviato da qualche tempo una sua squadra nei rally raid, la EKS, che ha fatto correre Chaleco Lopez e Sebastian Eriksson alla Dakar 2022 su Can Am South Racing: i due hanno chiuso rispettivamente primo e secondo nella T3 e per il rallista svedese si trattava della sua prima apparizione alla gara in Arabia Saudita.
La seconda stagione dei fuoristrada elettrici prenderà il via come lo scorso anno in Arabia Saudita ma non più ad AlUla bensì a Neom, località nel nord ovest del Paese caratterizzata da deserto ma anche pietre e canyon e dove la Dakar quest’anno non è passata. Non lontana dal Mar Rosso la località che in realtà ancora non esiste ma rientra in un grande progetto arabo - Vision 2030 - a cui in questo caso specifico sta ampiamente partecipando la Federazione auto e moto locale è anche una delle più fredde della zona e i piloti potrebbero trovare ad attenderli condizioni climatiche non ideali.
Nei prossimi giorni verranno resi noti anche i nomi degli altri componenti dei singoli equipaggi, sempre composti da un uomo e una donna: la McLaren che si unisce al gruppo per la prima volta aveva in effetti già svelato i suoi nomi qualche tempo fa affidando le sorti del team allo stuntman e conduttore televisivo americano, Tanner Foust a cui affiancherà la neozelandese, Emma Gilmour che aveva corso nell’ultima parte della stagione con Stephane Sarrazin alla Veloce.
Potrebbero comunque esserci altre grosse sorprese prossimamente non solo per i nomi dei piloti ma anche per la gestione degli stessi team.
Credits: foto Extreme E, Sam Bloxham
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