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Energia alternativa, idrogeno, Extreme H: a che punto siamo con la nuova generazione di Odyssey 21 ?

La grande stazione a idrogeno presente all’entrata del paddock della Extreme E di Neom in un primo momento aveva lasciato pensare che il prototipo della Extreme H,la sorella a idrogeno della prima generazione elettrica, fosse già pronta e potesse scendere in pista anche solo per un test in questa prima gara 2023, qui in Arabia Saudita. E invece le cose, per quel che riguarda lo sviluppo del nuovo prototipo, stanno andando un po’ più lentamente di quanto Patron Alejandro Agag aveva sperato. Quando aveva annunciato la nascita della nuova Serie alimentata a idrogeno, il 18 febbraio dello scorso anno, l’imprenditore spagnolo aveva preventivato un primo prototipo di base pronto per inizio 2023 e i primi test per giugno per esser poi pronti ad affiancare la Extreme E nel 2024.

In realtà le cose hanno preso una direzione diversa e il progetto, a cominciare dal disegno, sta prendendo molto più tempo del previsto. Il telaio così come è strutturato attualmente quello della Odyssey 21 non è in grado di accogliere tutto il necessario per alimentare un mezzo a idrogeno.

La FIA si è dichiarata interessata allo sviluppo di questo progetto che potrebbe venire nel tempo a sostituire completamente la Extreme E : ad alimentare la H sarà una cella a combustibile a idrogeno che sostituirà la batteria come fonte di energia principale. Le fonti di idrogeno verde saranno utilizzate dunque per alimentare le celle a combustibile create utilizzando una combinazione di energia solare e acqua.

Questa tecnologia viene già utilizzata per dirla tutta in Extreme E, e fornisce la fonte di energia alle batterie del veicolo.

Il piano idrogeno era stato lanciato nel 2022 proprio qui in Arabia Saudita ed è per questo che ora questa importante presenza della stazione a idrogeno all’entrata del pddock è qui quest’anno. Utilizzando una combinazione di batterie e idrogeno verde il paddock si alimenta completamente e questa volta, data la grandezza dell’accessorio, l’energia prodotta è molto più elevata di quella veramente necessaria per la sopravvivenza dell’intero paddock, ricarica delle vetture compresa. Nel giugno del 2022 Extreme E aveva annunciato una partnership con Enowa, e non a caso questa stazione è stata portata qui direttamente dalla filiale di NEOM - che garantisce energia, acqua e idrogeno - per introdurre l'idrogeno verde nella Series. Neom, una regione sostenibile nel nord-ovest dell'Arabia Saudita in fase di costruzione da zero è finalmente visibile dal villaggio che ospita per la notte l’80 per cento della carovana dell’Extreme E. Neom dunque esiste, e la prima pietra è stata davvero posata. Basta passare dopo le 18, quando in Arabia Saudita è già buio in questo periodo, per vedere un via vai spaventoso di camion, centinaia, e tutta la zona di costruzione, ettari su ettari illuminata dalle fotoelettriche. Sono state costruite strade di raccordo ed esiste già la segnaletica per andare per esempio nell’head quarter per la costruzione di The Line, oppure nella zona delle stazioni a gas ed elettriche.

Il progetto fino a ora visto solo su carta è vero, e lo stanno realizzando.

ENOWA è la sala macchine per energia sostenibile, acqua e idrogeno di NEOM e questa tecnologia supporta il trasporto di energia rinnovabile su lunghe distanze e la decarbonizzazione delle principali industrie e infrastrutture:uno dei suoi elementi è approdato al bivacco della Extreme E. Se l’idrogeno è giustamente staccato in una zona appartata, le batterie Zenobe invece fanno bella presenza al centro del paddock.

Dopo l’arancione della batteria del 2022 quest’anno la batteria che nella sua seconda vita alimenta il paddock è verde blu immagazzina kilowatt di energia e permette di non disperdere nell’ambiente tonnellate e tonnellate di CO2. Per contestualizzare questo aspetto, nella sua seconda vita, ogni batteria Zenobē aiuta Extreme E ad evitare che circa 15 tonnellate di CO2 entrino nell'atmosfera ogni anno ed è così che Zenobe, uno dei partner di ExE sostiene la missione di Extreme E aiutando a favorire un ambiente di lavoro più sostenibile e incentivare così l'obiettivo del campionato 100% rinnovabile.

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