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  • Immagine del redattoreElisabetta Caracciolo

Kristoffersson/Taylor i vincitori con la Rosberg X Racing della prima prova 2021 Extreme E

E' stata una finale incandescente quella andata in scena nel primo pomeriggio di questa domenica nel deserto di AlUla, atto conclusivo della prima prova di Extreme E disputatasi in questo weekend pasquale in Arabia Saudita. Sul palmares, al primo posto e soprattutto all'apice dell'attuale classifica iridata figurano i nomi di Johan Kristofferson e Molly Taylor, del team RXR di Nico Rosberg, vincitori della finalissima al termine di una gara bella, combattuta e soprattutto estremamente ricca di andrenalina.

La finale è andata in scena nel primissimo pomeriggio dopo la consegna da parte dei team rimasti fuori dalla finale dei voti raccolti attraverso la Gridplay, questo gioco/sito che ha dato la possibilità al pubblico di interagire direttamente con gli equipaggi nella scelta della posizione sulla griglia di partenza.

Una volta concesso ai tre equipaggi in finale di scegliere come partire, Timmy Hansen ha scelto la destra - sempre guardando le auto di spalle - mentre Kristoffersson ha optato per il centro e Loeb per la sinistra. Al semaforo verde tutte e tre le Odyssey 21 hanno pattinato un

po' ma il primo a trovare una buona aderenza è stato Hansen che è scattato davanti inseguito dallo svedese mentre Loeb, finito in pieno nel polverone, decideva di cambiare totalmente traiettoria e si spostava di lato. Al primo curvone però in mezzo alla polvere più totale si presentava la vettura del team di Nico Rosberg tallonata a pochi centimetri da Hansen mentre Loeb perdeva terreno. Un fatto inspiegabile che solo al traguardo l'alsaziano spiegava raccontando della rottura del servosterzo. Annegate nella polvere le vetture si presentavano nel primo tratto veloce e aperto totalmente trasfigurate, ricoperte di un colore marrone chiaro che cancellava le loro tinte originali. Kristofferson conduceva tutta la manche arrivando al cambio in un tempo sotto i cinque minuti e cedeva il volante alla Taylor capace non solo di mantenere la posizione ma anche di staccare un ottimo tempo. Allo switch Hansen si presentava con 30"34 di ritardo mentre Loeb lasciava la vettura alla Gutierrez con uno svantaggio di 1'03"50. A quel punto la gara era ormai decisa- anche se fino all'ultimo non si può davvero mai dire - e sul traguardo il team di Rosberg chiudeva con un tempo complessivo di 11'29" con la Taylor emozionata e commossa da questa strepitosa vittoria.

Alle sue spalle Hansen/Munnings a 23"73 e Loeb/Gutierrez, a 1'38"09, che pochi minuti dopo salivano sul podio per festeggiare i primi importanti punti del Campionato.


Sicuramente incredibile la sfida Shoot Out riservata alle due vetture di Chip Ganassi e ABT Cupra per l'assegnazione del settimo posto, e l'ottavo ovviamente. La gara è durata poco più di cinque minuti fino a che dopo lo switch, quando al volante c'erano Kyle Leduc e Claudia Hurtgen, le due vetture si sono autoescluse finendo coinvolte, da sole, in un incidente che le ha messe entrambe fuori gioco. Sembra impossibile ma è proprio quello che è successo. Appena partiti i due al volante, Sara Price e Matthias Ekstrom hanno dimostrato immediatamente di essere a pari livello con la Price intenta a utilizzare il suo Hyperdrive power boost, prima che Ekström ripagasse il favore all'uscita della Turn One per prendere il comando. Una volta operato il cambio di pilota e ripartiti i due erano sempre vicinissimi e, improvvisamente, in mezzo al polverone, Leduc si è avvicinato tantissimo alla Cupra ovviamente con l'intenzione di superarla ma non si deve essere reso conto della vicinanza e ha finito per tamponare con l'anteriore sinistro il posteriore destro dell'altra vettura salendole letteralmente sopra; un crash pazzesco che ha semidistrutto - senza conseguenze per i piloti - entrambe le vetture lasciandole ferme in mezzo al percorso. E' vero però che le chiavi di lettura possono essere diverse perchè se si guarda l'azione al rallenty la vettura del team di Ganassi arrivava da fuori traiettoria, forse disorientata dalla polvere e di traverso ai profondi solchi e non ha potuto fare nulla quando nel tentativo di rimettersi dritta, nella carreggiata, si è accorta che aveva l'altra vettura davanti.

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