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  • Immagine del redattoreElisabetta Caracciolo

Ora è ufficiale: la 4. tappa della Extreme E si correrà in Sardegna dal 23 al 24 ottobre.

Ne avevamo già parlato a maggio, ma oggi è ufficiale.

Ed è bello pensare anche solo per qualche secondo di aver contribuito a questa decisione. La gara di fine ottobre della Extreme E si correrà in Sardegna ! Ebbene sì, il Campionato riservato ai veicoli off road elettrici approda in Italia e conferma una speranza che era nell'aria da metà maggio, appunto. In Senegal infatti, con Alejandro Agag se ne parlò a lungo in una intervista (Extreme E, intervista ad Alejandro Agag: 'Così cambiamo le corse' - La Gazzetta dello Sport) dato che all'epoca già si sapeva che le ultime due gare della serie - in Brasile e in Argentina - non si sarebbero potute svolgere per ovvi motivi legati alla pandemia da Covid. E così fra le diverse opzioni, non più di cinque, fece la sua comparsa anche la

Sardegna e da quel momento tutti cominciammo a fare il tifo per l'isola italiana. Stamattina è arrivata la conferma ufficiale: il weekend di gare compreso fra il 23 e il 24 ottobre, quarto appuntamento della Series, si svolgerà in Sardegna.

Alejandro Agag, Fondatore e CEO della Extreme E ha ammesso: “Sono contento di poter confermare oggi che la tappa di Extreme E denominata Island X Prix si correrà in Italia, in particolare in Sardegna e avremo il supporto del presidente della Regione, Christian Solinas, e dell'Automobile Club d’Italia (ACI) per il nostro primo evento europeo. Il Campionato di Extreme E è stato costruito intorno all'ethos dei veicoli elettrici da corsa in ambienti remoti, nel tentativo di aumentare la consapevolezza verso i problemi del cambiamento climatico e mostrare le prestazioni e i benefici dei veicoli a basse emissioni di carbonio. Tuttavia, questa crisi non è un problema che riguarda solo le località remote e sta diventando sempre più evidente anche vicino a casa. Basti pensare al Nord America e all'Europa, con l'aumento delle temperature, le ondate di calore e gli incendi, che attualmente infuriano nella Sardegna stessa. Con il supporto dei padroni di casa, del nostro comitato scientifico e dei nostri partner, useremo il potere dello sport per educare e far comprendere le cause di questi problemi climatici che si stanno verificando proprio qui davanti ai nostri occhi. Vogliamo sottolineare una volta di più come sia importante intraprendere azioni collettive, ora, prima che sia troppo tardi."

Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas ha confermato la notizia, confermando la sua collaborazione. Gli scienziati stanno discutendo da tempo sul peggioramento dei modelli meteorologici estremi causati dall'innalzamento delle temperature globali riscontrando la mancanza di soluzioni atte a ridurre le emissioni di carbonio "i livelli di gas serra sono già troppo elevati per un futuro gestibile per l'umanità" dicono. Richard Washington, professore di Scienza Climatica all'Università di Oxford, e membro fondatore del Comitato Scientifico di Extreme E, spiega: "L'aumento delle temperature e gli incendi sono ora una minaccia in tutto il Continente. Negli ultimi due anni abbiamo assistito a devastazioni in Amazzonia, Australia, Siberia, Canada e nella regione del Mediterraneo. Con soglie già superate dal cambiamento climatico, gli incendi sono più estesi, più intensi, più dannosi e durano più a lungo. Nuove modalità di previsione degli incendi e nuovi modi di adattamento sono urgentemente necessari. In definitiva, il motore di tutto questo è il cambiamento climatico. Per ridurre la devastazione, dobbiamo fermare ciò che alimenta questo cambiamento e questo significa ridurre le emissioni di carbonio. Se si continuerà a vivere in questo modo le emissioni di carbonio entro la fine del secolo faranno sembrare modesti gli incendi degli ultimi anni. Extreme E è in prima linea nella spinta verso un futuro migliore, un nuovo modo di fare le cose e un mondo che non si basa su emissioni di carbonio letali".

Finora la Extreme E è passata attraverso il deserto di AlUla, in Arabia Saudita, le spiagge del Senegal, Africa occidentale, educando e approfondendo il tema della desertificazione, dell'erosione costiera e dell'inquinamento causato dalla plastica, e sta per correre in Groenlandia per puntare i riflettori sulla calotta di ghiaccio che si sta sciogliendo. E' in questo modo che questo Campionato evidenzia l'impatto del cambiamento climatico e promuove i benefici dei veicoli elettrici e delle soluzioni a basse emissioni di carbonio nella lotta per contribuire a ridurre i livelli di emissione globali.

"La capacità di guardare al futuro e di progettare o sostenere nuove iniziative che hanno un orizzonte importante sia da un punto di vista tecnico sia sportivo, è sempre stata nel DNA dell'Automobile Club d'Italia, che fin dalla sua nascita è stato il "motore" del motorsport, anticipandone le tendenze e gli sviluppi nel corso degli anni" ha sentenziato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell' Automobile Club d’Italia (ACI) - "In questo ampio contesto, l'ACI, la Regione Sardegna e Alejandro Agag stanno lavorando insieme a un accordo per ospitare l'evento Extreme E: un campionato per fuoristrada ideato dalla FIA e dedicato esclusivamente ai SUV elettrici, che si svolgerà in Sardegna il 23 e 24 ottobre 2021".

Sarà un evento unico e prezioso, importante e indimenticabile per tutti gli appassionati che potranno vedere da vicino alcuni dei nomi più famosi del panorama internazionale del Motorsport, da Nico Rosberg’s Rosberg X Racing (RXR) a, forse, Lewis Hamilton’s manager del X44 team. Da Jenson Button a Carlos Sainz e Sébastien Loeb, da Johan Kristoffersson, Timmy Hansen e Mattias Ekström a Jutta Kleinschmidt, Laia Sanz, Molly Taylor, Jamie Chadwick, Catie Munnings.

Al momento questo è tutto, ma per saperne di più restate in contatto e nelle prossime settimane scopriremo dove si correrà, in quale zona più precisamente, la quarta tappa della Extreme E 2021.

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