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Si chiama 9X8 e sarà l'arma segreta Peugeot per vincere la 24 ore di Le Mans

Diciamolo pure, con i rally raid questa notizia davvero non ha molto a che fare. Fino a un certo punto però, in realtà. Perchè quando Peugeot, tre anni fa, decise di abbandonare a fine 2018 i rally raid, e quindi la Dakar che aveva vinto a più riprese, lo fece proprio per dedicarsi anima e corpo a questa vettura, annunciando che nei suoi programmi futuri ci sarebbe stata appunto, la 24 ore di Le Mans, o meglio ancora il Campionato del Mondo Endurance, WEC.

Quindi tutto sommato un'attinenza c'è e poi, comunque, la vettura è talmente strepitosa che non si può non parlarne. Si chiama Hypercar 9X8 e fa parte di una nuova generazione di vetture che faranno il loro debutto il prossimo 2022 nel WEC. La sua motorizzazione è ibrida, con trasmissione integrale e si inserisce nella strategia Neo-Performance sviluppata dalla Casa francese che - come sta succedendo in molti altri ambiti, non ultimo quello della Dakar - si propone una produzione di veicoli più virtuosi e responsabili, nonchè sostenibili, nei confronti dell'ambiente. Questo sia a livello produzione standard, sia per quanto riguarda il mondo del motorsport. Le due equipe, ingegneri e designer, hanno lavorato fianco a fianco per creare la 9X8: l'obiettivo - direi raggiunto - era quello di avviare una nuova epoca nel mondo delle corse automobilistiche con una vettura dalla linea fluida, senza alettone posteriore, e che identificasse bene la marca del leone. In questa stessa specialità la Peugeot ha già vinto con la 905 e la 908, a Le Mans nella 24 ore negli anni 1992, 1993, e 2009.

Nuove soluzioni aerodinamiche e stilistiche che hanno definito una linea assolutamente originale che ha visto lavorare fianco a fianco Olivier JANSONNIE, Direttore tecnico di PEUGEOT Sport, e Matthias HOSSANN, Direttore del Design PEUGEOT. Il nuovo regolamento Le Mans Hypercar (LMH) messo a punto da FIA e ACO per proseguire quanto fatto finora nella categoria top LMP1 ha suggerito a chi ha sviluppato la vettura un certo tipo di approccio.

Cominciamo dal nome: PEUGEOT 9X8. Il numero 9 caratterizza i veicoli da competizione estrema della Casa, come appunto è stato per la PEUGEOT Endurance 905 (1990-1993) e la 908 (2007-2011). La X evoca la tecnologia del 4x4, le quattro ruote motrici e anche i modelli ibridi della strategia d'elettrificazione della Casa francese. Il numero 8 infine, è la cifra che in questo periodo contemporaneo segna tutte le creazioni Peugeot: 208 et 2008, 308, 3008, 5008 e, ovviamente anche il 508, recentemente passato nelle mani della stessa equipe di ingegneri e designers per diventare il primo modello al mondo con l'etichetta PEUGEOT SPORT ENGINEERED.

Ben due PEUGEOT 9X8 parteciperanno al Campionato WEC nel 2022 e al momento i nomi di coloro che la piloteranno sono Kevin Magnussen, Gustavo Menezes ma anche Paul Di Resta, Loïc Duval, Mikkel Jensen e Jean-Eric Vergne.

Nella parte posteriore della PEUGEOT 9X8 elementi finemente cesellati accolgono i tre artigli luminosi delle luci, che incorniciano un ampio diffusore, sovrastato da un'iscrizione spiritosa: " We need no Rear wing " (Non abbiamo bisogno di un alettone). Introdotto per la prima volta sui Chaparral 2F nell'edizione 1967 delle 24 Ore di Le Mans, l'alettone è stato così rimesso in discussione, per la prima volta, dopo più di mezzo secolo.



"Il nuovo regolamento Le Mans Hypercar (LMH) è stato pensato per mettere tutti i veicoli sullo stesso livello - ha spiegato Olivier JANSONNIE, Direttore Tecnico del programma WEC di PEUGEOT Sport. - Tutto ciò è entusiasmante, perché tocca a noi inventare, innovare e trovare opportunità per generare performance fuori dagli schemi classici ed è quello che abbiamo fatto in particolare per l'aerodinamica. Il regolamento autorizza ad avere un solo elemento aerodinamico regolabile, senza precisare se debba essere l'alettone. I nostri calcoli e le nostre simulazioni hanno dimostrato che possiamo essere molto performanti anche senza alette posteriori".

Per Jean-Marc FINOT, Direttore di Stellantis Motorsport, "questa mancanza dell'alettone sulla 9X8 è un importante segno di innovazione e siamo riusciti a raggiungere un livello di efficienza tecnica, in aerodinamica, che ci permette di fare a meno di questo artificio. E siccome nonostante tutte le credenze e le abitudini, questa assenza è dettata dalla ricerca di prestazioni, manterremo il segreto il più a lungo possibile!"

Ovviamente l'assenza di questa appendice aerodinamica ha 'liberato' la silhouette della PEUGEOT 9X8, conferendole una fluidità che non si vedeva da decenni. Per i designer, complici degli ingegneri, ha permesso di scolpire volumi armoniosi e dinamici, e di creare superfici lisce che collegano i fianchi o sfociano sui passaruote anteriori.


Dopo l'ufficializzazione nel settembre scorso dell'impegno di Peugeot nella categoria LMH (Le Mans Hypercar) le officine di Versailles si sono messe al lavoro per creare la 9X8: il motore è un V6 2,6 L Bi-turbo da 500kW (680ch) aperto a 90° - il motore termico del gruppo propulsore PEUGEOT HYBRID4 500KW che sarà installato nella parte posteriore di 9X8 - sta accumulando, come previsto, chilometri al banco dal mese di aprile. Il motore/generatore elettrico da 200kW alloggiato davanti e il cambio sequenziale a 7 rapporti e la batteria sono in corso di assemblaggio per rispettare il programma di convalida al banco. PEUGEOT Sport e Saft, filiale di Totalenergies, inoltre, insieme stanno affrontando una sfida tecnologica co-sviluppando la batteria ad alta densità, ad alta potenza e ad alta tensione (900 volt): "Cerchiamo un'affidabilità senza soluzione di continuità e un perfetto controllo del nostro fabbisogno energetico - dice Jean-Marc FINOT. - Le Mans è uno sprint di 24 ore che può essere vinto o perso in una sola fermata ai box. I 5.400 chilometri che coprono le auto a Le Mans in due giri d'orologio, è poco o tanto, quanto una Formula 1 sull'insieme di una stagione. Il livello di affidabilità e di efficienza deve quindi essere assoluto. Le Hypercars (LMH) presentano un'efficienza energetica eccezionale, che prefigura ciò che ritroveremo presto sulle automobili di serie. È in questo senso che lavoriamo sull'insieme della PEUGEOT 9X8: dal gruppo motopropulsore all'aerodinamica, tutto deve contribuire all'iper efficienza".


Fiche tecnica della vettura PEUGEOT 9X8

Categoria : LMH – Le Mans Hypercar

Lunghezza : 5000 mm

Larghezza : 2080 mm

Altezza : 1180 mm

Passo : 3045 mm

Motorizzazione : Powertrain PEUGEOT HYBRID4 500KW (4 ruote motrici);

Posteriore: Motore termico V6 2.6 litres bi-turbo aperto a 90° da 500 kW (680 ch.) + trasmissione a sette rapporti;

Anteriore : Motore/generatore elettrico 200 kW + riduttore;

Batteria : Ad Alta densità, 900 volts cosviluppata fra Peugeot Sport, TotalEnergies / Saft Carburant & lubrifiants : TotalEnergies

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