La 34. edizione della Baja Portalegre sarà senza dubbio una di quelle che più si ricorderanno negli anni. Non tanto per la pioggia o il cattivo tempo, quanto per i tagli che l'organizzazione è stata costretta ad operare, nelle due giornate di gara, e anche per il livello dell'acqua, altissimo e senza precedenti, negli attraversamenti di guadi e fiumi.
Quattro le prove speciali inizialmente previste per una gara che contava la bellezza di 355 veicoli così ripartiti fra le diverse validità internazionali e portoghesi: 76 auto, 122 moto, 26 quad, 106 SSV e 25 Mini Baja. Un numero enorme di partecipanti che è riuscito a disputare il prologo, l'unica speciale, lunga poco più di 3 chilometri, che non abbia subito tagli e poi una seconda prova, sempre nella giornata di venerdì, che degli iniziali 85 chilometri ne ha conservati 75, per tutti fuorchè per le auto FIA. Solo nove piloti infatti, sono riusciti a disputare la speciale con i suoi 75 chilometri mentre tutti gli altri sono stati bloccati al 65° chilometro per impraticabiità del tracciato.
Da quel momento - in verità anche prima - l'organizzazione che a livello logistico ha funzionato benissimo ha cominciato a perder colpi. Gli uomini della Baja sono andati sul percorso per capire che cosa si potesse salvare per la giornata di sabato che prevedeva due prove speciali la prima da 170 chilometri e la seconda da 180 e fino alla mattina dopo, nonostante se ne parlasse da ore al paddock la decisione non è stata comunicata, così come l'ordine di partenza. Auto e moto avrebbero dovuto disputare in maniera alternata le due speciali: le auto sarebbero partite alle 6,10 per la prima speciale nello stesso momento in cui le moto sarebbero partite per la seconda, scambiandosi poi posizioni e speciali. In realtà l'organizzazione ha cancellato la prima speciale della giornata, la terza complessivamente, e ha lasciato solo la quarta, ridotta a 79 chilometri, che le moto - e tutti i campionati nazionali - hanno percorso per prime mentre le auto FIA sono entrate per ultime, con partenza alle 11 dal parco chiuso di Portalegre.
In tutto quindi gli iscritti a questa Baja hanno coperto circa 150 chilometri in due giorni riuscendo a portare a casa l'ultima prova del Mondiale Baja FIM e la seconda invece per la Coppa del Mondo FIA che prevede ancora due prove - estremamente discusse e al centro di polemiche molto accese - in Arabia Saudita a dicembre.
A vincere fra le moto FIM Sebastian Bühler (Hero) alla sua terza vittoria consecutiva che ha preceduto sul traguardo il compagno di squadra, Joachim Rodrigues e Micael Simão (KTM).
Fra i quad successo di Toni Vingut (Yamaha) l'unico a raggiungere il traguardo per la sua categoria nella classifica FIM, mentre su sidebyside è stato João Dias a conquistare gara e titolo così come Buhler ha riportato il mondiale Baja per le due ruote.
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