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Immagine del redattoreRedazione

Tosha Schareina e Guerlain Chicherit in testa, dopo la prima tappa, del BP Ultimate RR Portugal

Ha preso il via oggi la prima edizione, con validità mondiale, del BP Ultimate Rally Raid Portugal, terza prova dei due mondiali FIM e FIA, con 148 piloti. Di questi 55 partecipano ai due campionati FIM/FIA e di questi 148, 61 sono piloti moto (8 Rally GP, 36 Rally 2, 7 Rally 3 e 10 quad) e 87 sono equipaggi FIA suddivisi fra 35 in T1Ultimate, 32 in T3 - Challenger - e 19 in T4, SSV con un solo T2.

Due le prove in programma per oggi con un prologo da 4 chilometri alla mattina e una prova da 100 km (97+3) a seguire. Fra le due ruote il più veloce nella prova breve era stato Tosha Schareina che aveva staccato un 3'29" infliggendo al compagno di squadra in Honda, Adrien Van Beveren due secondi di scarto, e quattro allo spagnolo Edgard Canet Ardevol, astro nascente della specialità, campione di motocross e selezionato di recente da KTM Spagna: il catalano corre per la prima volta nel mondiale e non è escluso che possa proseguire la stagione iridata anche in Argentina e Marocco. Per le moto il prologo è stato conteggiato ai fini della classifica generale - cosa non avvenuta nelle auto - e così a fine giornata in testa alla classifica si piazzava Bradley Cox (KTM), vincitore della seconda ps e leader con un totale di 1h.15'14". Alle sue spalle Van Beveren (Honda) a otto secondi che precedeva Schareina per 26". Quarto il catalano Canet Ardevol a 2'05" e sesto il primo pilota Hero, Sebastian Buhler a 2'14" dal primo. Peccato che poi il calcolo delle penalità abbia completamente ribaltato la classifica: 20 minuti a Cox e 12 al catalano e a Van Beveren proiettando Schareina in testa all'assoluta.


Fra le auto, la gara si era aperta stamattina con il prologo, una prova speciale di 4 chilometri che Nasser Al Attiyah insieme a Dudd Boulanger aveva vinto fermando i cronometri, con la sua Hunter Prodrive, sui 3'41" con un vantaggio di soli 4" sull'OT3 di Portela Morais e di 5" sul T3Max di Miguel Barbosa; le altre Toyota avevano collezionato un 3'47" Moraes e un 3'49" Seth Quintero con Guerlain Chicherit capace di chiudere in 3'52". Tanti tempi uguali avevano fatto scivolare Carlos Sainz, che aveva ottenuto un 3'56" dall'iniziale undicesima posizione alla 23esima e in questo modo il Matador non aveva potuto scegliere la sua posizione di partenza, un lusso permesso solo ai primi dieci equipaggi della classifica del prologo. E Loeb? Bè il nove volte campione del mondo deve prendere un po' la mano con il Taurus, che guida la prima volta, e con la categoria dei T3: ecco perchè nel prologo non è andato oltre un 25° tempo.

Subito dopo il prologo, una volta sistemata la questione 'scelta della posizione di partenza' è partita la prima vera prova speciale lunga del BP Ultimate Rally Raid Maroc con i suoi 101 chilometri. A vincerla un superbo Chicherit che corre in coppia con l'ex navigatore di Nasser, Mathieu Baumel: i due, partiti in terza posizione, sono riusciti a portare la loro Hi Lux in prima posizione con un tempo di 1h.12'.10" - che diventavano 1h.13'54" con il secondo tratto di tre chilometri - ed erano già in testa della speciale dopo i primi quaranta chilometri. Alle loro spalle risalivano dal fondo della classifica i campionissimi, Carlos Sainz e Sebastein Loeb, ma a lottare per le prime posizioni nelle prime fasi erano piuttosto Al Rajhi, partito dalla sesta posizione, e il sudafricano Variawa addirittura 34° al via della prova. Sul traguardo dietro Chicherit si sistemavano Al Rajhi a 28", Vaidotas Zala su Mini a 48" e Moraes su Toyota a 48". Quinto tempo per Carlos Sainz su Mini a 1'17" con Vairawa sesto inizialmente e poi settimo dietro a Nasser Al Attiyah per un solo secondo e 12° Sebastien Loeb.

Più di qualche problema ha rallentato alcuni nomi importanti: a cominciare da Guillaume De Mevius, ultimo con la sua Toyota al traguardo, e Seth Quintero, anche lui su Toyota vittima di un problema meccanico al 46° chilometro, e fino a Cristina Gutierrez su Taurus che dopo lunga sosta più o meno all'altezza del sessantesimo chilometro, ha chiesto di essere portata fuori dalla speciale dalla sua assistenza.

(Ph. Credit: BP Ultimate Rally Raid Portugal)



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