top of page
  • Immagine del redattoreElisabetta Caracciolo

Cambiano i regolamenti in Extreme E: Agag ascolta e accontenta le richieste dei piloti

In occasione della seconda gara di Extreme E in Senegal si era creata una situazione abbastanza incredibile a livello accesso alla finale. In una Series che è al suo primo anno ovviamente ogni cosa si muove e si trasforma gara dopo gara perchè bisogna, giustamente, adattare le regole a un procedimento di sviluppo che riguarda tutta la struttura operativa, logistica e sportiva. Così, quando alcuni dei top team si erano visti estromessi dalla finale a Dakar e anche solo dalla prospettiva di finire in finale, alcuni piloti si erano rivolti ad Alejandro Agag, patron della specialità, e gli avevano suggerito e chiesto alcuni cambiamenti regolamentari. Ne avevamo già parlato nel corso dell'intervista pubblicata su Gazzetta.it (https://www.gazzetta.it/automobilismo/rally/09-06-2021/extreme-intervista-ad-alejandro-agag-dalla-formula-suv-elettrici-4101751105986.shtml ) nel corso della quale Agag spiegava che ovviamente non si possono fare cambiamenti durante la gara stessa, ma che ci avrebbe pensato per la prossima.

Ed ecco, infatti, che l'organizzazione della Extreme E ha confermato alcuni cambiamenti per la prossima gara, in programma fra dieci giorni in Groenlandia. Innanzitutto parliamo della finale che fu a tre in Arabia, a quattro in Senegal e che sarà a cinque, in Groenlandia: Agag lo aveva già promesso e dipendeva tutto ovviamente dallo spazio in partenza. A Kangerlussuaq dunque, avremo ben cinque Odyssey 21 al via della finalissima, la domenica pomeriggio probabilmente quattro in prima fila e la quinta alle loro spalle.

Ma come accederanno le vetture, nove al momento in tutto in gara, alla finale? Ecco i cambiamenti: gli equipaggi cominceranno ad acquisire punti fin dalle qualifiche che si correranno sabato mattina e sabato pomeriggio e il tempo ottenuto si trasformerà in punti così calcolati, 9 per il primo, 8 per il secondo, 7 per il terzo e via di seguito per la prima qualifica e lo stesso per la seconda qualifica. Il totale delle due manches di qualifica fornirà una prima classifica nella quale appariranno tutti, compreso quell'equipaggio, nel caso, che non sia riuscito a finire una delle manches, come accaduto per esempio in Senegal. Questi punteggi però avranno valore solo per la gara mentre per la classifica di campionato, che continuerà a basarsi in parte sulle qualifiche ma soprattutto sulle semifinali e la finale, conteranno in modo complessivo. Spieghiamo meglio. Chi avrà ottenuto il miglior tempo nelle qualifiche in Campionato acquisirà 12 punti, e poi 11, 10, 9 e così via e non il numero dei punti che invece conterà solo per le qualifiche e per l'accesso alle semifinali.

Alla semifinale uno, domenica mattina accederanno il primo, il quinto e il sesto della classifica mentre nella semifinale due si scontreranno direttamente il secondo, terzo e quarto; a chi avrà concluso le due qualifiche in settimo, ottavo e nono spetterà la Crazy Race.

Tutto chiaro fin qui?

Bene, allora ora ragioniamo in chiave finalissima. Ad accedere all'ultima manche del weekend saranno i primi due classificati delle due semifinali più il vincitore della Crazy Race, ecco quindi che anche chi dovesse vivere un brutto weekend, finendo magari nono nelle qualifiche, avrà la sua chance di passare alla finale.

"Siamo sempre pronti a evolvere la nostra Series - ha detto Alejandro Agag, fondatore e CEO di Extreme E - per produrre il miglior risultato e crediamo che questi cambiamenti al format offrano ancora più competizione e anche più divertimento a tutti coloro che seguono la Extreme E. Non vedo l'ora di assistere alla sfida fra alcuni dei più grandi nomi delle corse in quello che sarà il primo evento di motorsport ospitato in Groenlandia e sono davvero curioso di sapere chi vincerà. Il percorso che hanno disegnato è incredibile e so già per certo che offrirà splendide battaglie ravvicinate. Dobbiamo sempre ricordarci però che stiamo correndo in una zona che una volta era un ghiacciaio ritiratosi in questi anni a un ritmo accelerato a causa della crisi climatica". La missione dell' Arctic X Prix che si correrà fra dieci giorni nell'isola artica è proprio questa, richiamare l'attenzione sulla salvaguardia del nostro pianeta e delle sofferenze che gli stiamo causando.

Post: Blog2 Post
bottom of page