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Immagine del redattoreElisabetta Caracciolo

Extreme E sbarca in Groenlandia: cosa sappiamo di quest'isola a cavallo di due oceani?

Solo a nominarla ci si emoziona. Perchè la Groenlandia evoca in noi tutti un qualche cosa di sconosciuto, di misterioso, di incomprensibile forse, di lontano. L'idea di andarci con la Extreme E mi emoziona moltissimo, quasi quanto andare in Sud America, per la prima volta nella mia vita, con la Dakar del 2009. Grazie a quella gara scoprii negli anni Argentina, Cile, Bolivia, Perù, Paraguay e adesso potrò andare in Groenlandia, di nuovo con una gara, di nuovo per la prima volta nella mia vita.

Un altro Paese da aggiungere alla mia cartina, un'altra esperienza da vivere e da condividere, insieme a tutte le persone che mi conoscono, che mi seguono, che nutrono ogni giorno, incondizionatamente, una profonda curiosità per la vita e per tutto quello che ne fa parte.

Partiamo allora dalle basi, perchè in fondo serve anche a me studiare e conoscere meglio il posto in cui sto per recarmi. Innanzitutto dove si trova la Groenlandia? Se guardate una

cartina del mondo, o se fate girare il mappamondo, per chi ha la fortuna di averlo, la Groenlandia si trova fra l'Europa e l'America del Nord, sopra l'Islanda, a nord ovest per la precisione, e affianco al Canada, all'Isola di Buffin per l'esattezza e quindi a nord est. La toccano due Oceani, l'Atlantico del Nord e l'Artico.

Con la Extreme E noi andremo a Kangerlussuaq che è già complicatissimo da pronunciare, un piccolo villaggio che conta una popolazione che non supera le 500 persone. Per la precisione si trova nel comune di Quqqata, internamente in un fiordo (il nome tradotto significa appunto grande fiordo) di 100 chilometri. Arriviamo in questa città perchè è qui che c'è un aeroporto - non sono molti in Groenlandia - ed è qui che andiamo soprattutto per esigenze logistiche legate a tutta l'organizzazione della gara. Il villaggio è stato durante la seconda guerra mondiale una base militare americana, ed è per questo che esiste un aeroporto, che è poi uno dei più importanti dell'intera isola.

La Groenlandia fa parte del regno di Danimarca, che comprende anche la Danimarca continentale e le Isole Fær Øer ma precedentemente era stata una colonia della Corona Norvegese, fino al 1814, quando passò sotto il controllo della Danimarca. La capitale è Nuuk, che conta 15 mila abitanti, che si trova nella parte ovest dell'isola, a sud, mentre Kangerlussuaq è situata leggermente più a nord, ma sempre nella zona ovest.

E' l'isola più vasta del pianeta ed anche quella con la minore densità di popolazione, ovviamente. Ci vivono circa 56 mila persone su un territorio che si estende per 2.175.600 chilometri quadrati di cui ben 1.833.900 ricoperti di ghiaccio: capito adesso perchè la densità di popolazione è bassa?

Possiede la seconda più estesa coltre glaciale del mondo mentre l'Antartide vanta la prima. Non ci sono pascoli, non ci sono terreni arabili o coltivabili, non ci sono boschi o foreste ma da qualche anno il calo della temperatura ha consentito ad alcuni abitanti di creare un piccolo orto e poter mangiare verdure.

Perchè la Extreme E va in Groenlandia? E' semplice, perchè questo Campionato ha scelto le sue località in zone estreme per richiamare l'attenzione dei mass media e del pubblico sui principali problemi climatici che stanno ammorbando il nostro pianeta.

Se si pensa che la calotta glaciale della Groenlandia è spessa 3 chilometri e tale da coprire un'area pari a quella del Messico bisogna anche pensare che il ghiaccio è così compatto da schiacciare sotto di sè il terreno che si trova sott'acqua. L'inquinamento del pianeta in questi ultimi anni ha provocato danni tali da causare la crescita del livello del mare perchè i ghiacciai si stanno sciogliendo. Gli scienziati, che noi incontreremo e con i quali avremo modo di confrontarci, stimano che fra il 1997 e il 2003 si siano staccati dall'isola dai 70 ai 90 km³ di ghiaccio, ogni anno, contro i 60 del periodo precedente: parte della crescita è dovuta all'aumento dello scioglimento estivo dei ghiacci, parte al maggiore accumulo di neve a monte, il cui peso spinge il ghiaccio in mare. La Nasa e l'Università del Kansas quindici anni fa calcolarono che i ghiacciai si stavano sciogliendo due volte più velocemente rispetto a cinque anni prima e già nel 2005 la Groenlandia stava cominciando a perdere più volume di ghiaccio rispetto alle previsioni, con l'aumento della temperatura media invernale di almeno 5 °C. I dati di oggi sono ancora più allarmanti: all'inizio del mese di agosto 2021 è stato pubblicato un articolo su Wired.it (ma trovate lo stesso argomento trattato anche su Repubblica, oppure dalle Agenzie Ansa e Agi)che cita : "In Groenlandia in un solo giorno si è sciolta una quantità enorme di ghiaccio. Le temperature anomale, arrivate a 19,8 gradi centigradi, hanno causato lo scioglimento di circa 17 miliardi di tonnellate d'acqua in 2 giorni: abbastanza da mandare sott'acqua la Florida, è stato calcolato, sotto 5 centimetri d’acqua. Dall’inizio di giugno le temperature altissime hanno causato un’impennata nella fusione dei ghiacci dell’isola danese, arrivando fino ai 19,8 gradi centigradi e superando qualunque record mai registrato. Tra mercoledì 28 e giovedì 29 luglio, 17 miliardi di tonnellate di neve e ghiaccio si sono liquefatte e sono defluite nell’oceano Atlantico, contribuendo a intensificare l’aumento del livello del mare causato dal cambiamento climatico indotto dall’uomo...Secondo uno studio pubblicato nel 2019, se continuassimo con gli attuali livelli di riscaldamento globale, lo scioglimento dei ghiacci della sola Groenlandia comporterebbe un aumento complessivo del livello del mare tra i 5 e i 33 centimetri entro la fine del secolo". Per non parlare poi della sporcizia che si sta depositando sul ghiaccio e che causa ancora un'altra tipologia di problemi...Ma di tutto questo parleremo più approfonditamente nei prossimi giorni.

Photo, Credits - Iceberg in Clear Water, Narsaq. Photo - Aningaaq R. Carlsen, Visit Greenland

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