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GASGAS mondiale grazie a Laia Sanz che vince il suo sesto titolo enduro e ad Andrea Verona, E1.

Le sarebbe bastato arrivare anche seconda, o terza in una delle due giornate. Lo aveva detto prima di partire per la Francia Laia Sanz, mentre aspettava di affrontare l'ultimo dei tre appuntamenti del nuovo Mondiale Femminile FIM enduro. Con due vittorie in Svezia e una in Portogallo infatti, la pilota catalana si era presentata in Francia, nell'ultima prova 2021 del Mondiale enduro, con un punteggio di 75 punti complessivi contro i 67 di Mireia Badia e i 66 della britannica Jane Daniels. Ma, conoscendo la caparbietà e l'impegno della pilota GASGAS era facile immaginare che non si sarebbe accontentata e così già sabato, in Francia, aveva vinto portando il suo vantaggio a 95 punti complessivi contro gli 83 della Daniels, seconda e gli 82 della spagnola e senza la certezza matematica non aveva festeggiato, nonostante qualche giornale spagnolo, in barba alla scaramanzia, avesse scritto che il sesto mondiale era già nelle sue mani. Laia aveva vinto sabato con 54" di vantaggio sulla britannica e oltre due minuti sulla Badia e domenica ha bissato il successo imponendosi nuovamente sulle due avversarie, anche se con vantaggi più risicati: quasi 47" sulla Badia e quasi 50" sulla Daniels, laddove le due avversarie erano separate in classifica da soli 3". Segno inconfutabile della volontà delle tre 'guerriere' di vincere e di portarsi a casa un successo mondiale in quello che, appunto, è il primo vero titolo iridato riservato alla categoria per FIM.

Laia Sanz regala un secondo titolo in questo 2021 alla GASGAS dopo quello conquistato con una giornata di anticipo, sabato, da Andrea Verona, campione del mondo della E1. Josep Garcia regala alla KTM il mondiale E2 mentre Brad Freeman consegna nelle mani della Beta l'Enduro GP la classifica assoluta al termine di una bella stagione, costituita da 6 appuntamenti due dei quali in Portogallo.

La Sanz si impone con un complessivo di 115 punti contro i 99 della Badia e i 98 della Daniels mentre Andrea Verona vince con 232 punti battendo un bravissimo Davide Guarneri (Fantic), a quota 206. La terza posizione della E1 va a Samuele Bernardini (Honda) esordiente quest'anno nell'enduro e capace di conquistarsi un podio con 148 punti solo 4 in

più del belga Antoine Magain (Sherco). La Enduro 2 finisce nelle mani del fortissimo Josep Garcia, KTM, (nella foto) che con sette successi e un totale di 221 punti batte Wil Ruprecht (TM) che con quattro successi accede al titolo di vicecampione per una differenza di ben 36 punti dallo spagnolo e con 15 di vantaggio sul britannico Steve Holcombe (Beta). Brad Freeman vince l'assoluta e la E3 staccando con 240 punti Jaume Betriu (KTM), secondo, anzi eterno secondo per tutta la stagione - ben 11 secondi posti su 12 gare - fermo a quota 202. Daniel McCanney (Sherco) afferra la terza posizione con 174 punti.

Matteo Pavoni (TM) si porta a casa la Junior enduro con un totale di 217 punti, 14 in più del suo compagno di squadra Lorenzo Macoritto ma i due si spartiscono, una per una, le prime posizioni in Junior 2 e Junior 1, rispettivamente. Lo svedese Albin Norrbin su Fantic trionfa nella Youth, regalando un grandissimo primo posto alla Fantic che festeggia una incredibile tripletta con il secondo posto di Harry Edmondson e il terzo di Kevin Cristino.

Due italiani sul podio nella Coppa del Mondo Open Senior: Andrea Belotti (KTM) si è aggiudicato la vittoria con 157 punti e al secondo posto si trova Duccio Graziani (Beta) a quota 136 punti.

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