AQABA - Oggi, giovedì 18 marzo, si aprirà ufficialmente la Jordan Baja valida come quarto appuntamento della Coppa del Mondo FIA Cross Country Baja e come secondo per la Coppa del Mondo FIM di specialità. Per la Giordania si tratta del primo evento motoristico internazionale da settembre 2019. I concorrenti sono arrivati da 15 nazioni - fra auto, SSV e moto - per partecipare a una sfida che anche questa volta si è aperta con le inevitabili problematiche di sdoganamento mezzi gara e assistenza, e non solo. Se in Dubai nel team X Raid un equipaggio non era riuscito a partecipare per le infinite burocrazie arabe che avevano bloccato i mezzi al di là del confine, in questo caso ci si è messo di mezzo il Covid e le restrizioni a viaggiare. L'annunciato equipaggio Terranova-Caimi che tanta curiosità aveva suscitato al momento dell'iscrizione non ha potuto raggiungere la Giordania, stoppato in Sud America per le regolamentazioni imposte dalle norme antiCovid sui voli intercontinentali.
Oggi si sono aperte le verifiche amministrative e tecniche dalle 9 e alle 18,25 gli equipaggi incontreranno i media in una conferenza organizzata tenendo conto delle norme sul distanziamento, direttamente sul podio di partenza di Aqaba dove un'ora dopo gli iscritti sfileranno in parata. Venerdì si correrà la prima delle due tappe, da 210,720 chilometri seguita sabato dalla seconda e ultima da 236,06 km attraverso il deserto a nord di Aqaba.
Quindici le vetture e i sidebyside iscritti alla gara - 9 per la validità FIA - con il numero 200
posto sulla Mini X Raid di Yasier Seaidan in quanto attuale leader della classifica iridata con 43 punti: alle sue spalle la Toyota Overdrive di Eric Van Loon, numero 201 - che ha solo sei punti nella classifica FIA - mentre con il 202 appunto avrebbe dovuto correre Orlando Terranova, rimasto a terra invece al momento di prendere un volo che dall'Argentina avrebbe dovuto portarlo in Giordania. Con lui anche il motociclista Franco Caimi che per la prima volta si sarebbe cimentato nel ruolo di copilota al fianco appunto del pilota che avrebbe portato in gara il buggy X Raid in una gara che nel 2019 aveva chiuso secondo assoluto. La seconda Toyota in gara sarà quella di Ronan Chabot e farà parte degli otto veicoli T1 al via, accompagnati da tre T3 e cinque T4.
Il francese Claude Fournier attualmente in testa alla classifica di Coppa del Mondo Baja per la categoria T4 ha già corso le tre gare precedenti alla Giordania ma dalla prova in Dubai fa parte del team South Racing e comanda con un vantaggio sul saudita Saleh Al-Saif - che corre con il suo team privato - di 19,5 punti. Al suo fianco il francese ha scelto il polacco Szymon Gospodarczyk e i due si stanno difendendo bene con il Can Am Maverick X3 del team tedesco.
Al-Saif dimostratosi velocissimo sui terreni di casa fin dalla Baja Hail dello scorso dicembre, fa un po' fatica a comprendere i regolamenti e per questo nonostante ottime prestazioni si ritrova in fondo alle classifiche finali con un numero altissimo di penalità: il pilota saudita ha cambiato pezzi in prova speciale acquistandoli al paddock durante la speciale, ha tagliato, percorso strade diverse, eluso i limiti di velocità, usato assistenza selvaggia in più di qualche occasione e ancora non ha ben chiare le regole di questa Coppa del Mondo. In compenso è veloce con i Can Am comprati dalla South Racing ma gestiti al momento privatamente. Anche il Can Am che utilizza Dania Akeel, alla sua seconda gara su un sidebyside, appartiene ad Al Saif che è diventato il mentore della pilota saudita in questa nuova avventura cross country.
Al Saif ha vinto la recente Baja di casa, Al-Sharqiyah Baja e vede di buon occhio un percorso
che seppure meno sabbioso ricorda da vicino quello dell'Arabia Saudita. "Uno dei miei massimi avversari sarà Khalifa Saleh Al-Attiyah" ha detto il Saudita e infatti in questa gara dopo l'exploit della Dakar 2021 torna il fratello di Nasser Al Attiyah assente nelle prime competizioni della Coppa del Mondo 2021. Al suo fianco questa volta ci sarà l'esperto copilota francese, Xavier Panseri perchè Paolo Ceci sarà occupato in Italia con l'Artugna Race, insieme a Carlos Checa, in quello che rappresenta il primo evento della stagione 2021 del Campionato Cross Country. Nelle fila della South Racing ancora Mshari Al-Thefiri pilota del Kuwait al via per la prima volta in questa gara: nel mirino di Al-Thefiri ovviamente Al Saif che in questo momento occupa la seconda posizione iridata contro la sua terza per solo mezzo punto.
Infine dopo la sfortuna della gara araba torna anche Thomas Bell - residente negli Emirati Arabi - con South Racing e di nuovo tenta la sorte con Armand Monleón sperando che questa volta le cose vadano meglio rispetto alla Al-Sharqiyah Baja dove non erano riusciti a tagliare il traguardo per essere finiti, per un errore di navigazione, in una zona di sabbia umida impraticabile.
Mancano molti piloti a questa Baja, praticamente tutti coloro che occupano le prime posizioni dell'attuale classifica iridata: Vladimir Vasyliev ha scelto di non partecipare - e i suoi 29 punti derivano tutti al momento dalla Northern Forest - mentre Yazeed Al Rajhi - terzo con 28 punti - come si sa ha riportato delle fratture alle vertebre nel capotamento in Arabia Saudita e dovrà stare fermo per almeno due mesi. Mshari Al-Thefiri occupa l'attuale quinta posizione e se non commetterà errori potrà approfittare di questa gara per scalare la classifica e lo stesso potrà fare Claude Fournier attualmente ottavo. Assente anche Miroslav Zapletal - settimo con 19 punti - che ha preferito iscriversi alla Artugna Race di Pordenone con la sua Ford F150.
Classifica Coppa del Mondo T4 dopo tre gare
1. Claude Fournier (FRA) 57.5 punti
2. Saleh Al-Saif (SAU) 38
3. Meshari Al-Thefiri (KWT) 37.5
4. Pavel Lebedev (RAF) 27
5. Saeed Al-Mouri (SAU) 15.5
6. Laia Sanz (ESP) 13
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