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  • Immagine del redattoreElisabetta Caracciolo

La splendida battaglia auto nella Baja Aragon: i distacchi minimi, la polvere, le gomme...

I giornali spagnoli hanno ampiamente parlato della Baja Aragon appena conclusasi e molti colleghi giornalisti hanno giustamente sottolineato come una bella gara, a distanza di anni - da otto si corre a Teruel dopo l'epopea di Saragozza - sia ancora lacunosa sotto il punto di vista organizzativo. D'accordo al 100 per cento. I giornali francesi, invece, almeno alcuni, hanno incolpato Sebastien Loeb di non aver vinto. Assolutamente in disaccordo! Chi scrive una cosa del genere ovviamente non era sul posto e ovviamente non conosce tutta la storia.

Ma andiamo per ordine. A vincere, a Teruel, è stato ancora una volta Nasser Al Attiyah, insieme a Mathieu Baumel su Toyota e per il pilota del Qatar si tratta del quarto successo: il primo nel 2008 su BMW, il secondo nel 2016 con Toyota poi ancora nel 2017 con la stessa vettura. Quest'anno Al Attiyah non aveva ancora corso una sola Baja della Coppa del Mondo FIA tanto è vero che i punti conquistati in Spagna sono stati i primi per lui in questo 2021 e se si esclude la Dakar si era fatto vedere solamente in Andalusia, sollevando un bel polverone per un taglio proprio nell'ultima speciale della gara.

La gara spagnola però, non è stata una passeggiata per il qatarino che ancora una volta, come tutti però, bisogna ammetterlo, ha sofferto per qualche foratura e soprattutto si è trovato a dover fare i conti con una Hunter BRX che finalmente sembra aver trovato la strada giusta. Le rosse vetture della Prodrive, tre in tutto, sono arrivate in Spagna totalmente rinnovate, per farla breve si può dire tre vetture nuove di pacca, tanto è vero che hanno dovuto rifare il passaporto FIA. Rinnovata la linea esterna, e soprattutto diversi particolari interni tanto è vero che i risultati si sono visti subito. Loeb in Spagna ha fatto un vero e proprio capolavoro: prima di tutto perchè esordiva con al suo fianco Fabien Lurquin e si sa, una prima gara con un nuovo copilota, dopo nove anni di Daniel Elena, non sarebbe stata facile per nessuno e in secondo luogo perchè la vettura, appunto, era nuovissima e tutta da testare e scoprire. All'interno dell'abitacolo l'affinità fra i due si è vista subito e rispolverando il suo amore per gli sterrati veloci il pilota alsaziano ha staccato subito il miglior tempo nella prima prova speciale del sabato infliggendo un solo secondo - sì, avete letto bene - un secondo dopo 180 chilometri di ps di distacco a Nasser Al Attiyah.

La terza posizione della prima ps vedeva Mattias Ekstrom su Mini All 4Racing a 1'43" e alle sue spalle Yazeed Al Rajhi (Toyota) a soli 12". Ma i distacchi minimi proseguivano perchè a soli 20" dal saudita si trovava Nani Roma sull'altra Hunter mentre Krzysztof Holowczyc, sempre su Mini contava 28" da Roma e Tiago Reis su Toyota solo 6" dal pilota polacco. Insomma, bastava questa classifica, con i primi sette contenuti nello spazio di due minuti, per capire che gara sarebbe stata.

Sabato le auto e i camion, oltre agli SSV, si sono ritrovati ad affrontare una prova speciale tagliuzzata, composta da settori selettivi e neutralizzazioni - ebbene sì anche in Spagna ci sono problemi di autorizzazioni - per un totale di 113 km cronometrati e poi una da 208 chilometri. Al primo intermedio della seconda speciale della gara Al Attiyah era già in testa con 18" di vantaggio su Joao Ramos e 42" su Loeb oltre ai + 43" su Ekstrom e nel secondo intermedio, a 93 chilometri, l'unico a tenere il passo era Orlando Terranova che ha funzionato a corrente alternata su questa gara visti i problemi con la sua Hunter Prodrive. Al traguardo Al Attiyah era primo su Terranova appunto, con Loeb a un minuto seguito da Reis ed Ekstrom e quando i piloti entravano nell'ultima speciale della gara il qatarino aveva 64" di vantaggio sul francese della BRX ma al primo intermedio il pilota Toyota si ritrovava addirittura sesto a quasi due minuti da Loeb.

La gara però, come diceva in una intervista sabato sera Jean Marc Fortin, patron Toyota Overdrive, si è risolta tutta negli ultimi trenta chilometri, proprio come ai vecchi tempi. Al secondo intermedio, più o meno a metà speciale, Loeb spadroneggiava con Al Rajhi alle sue spalle e Al Attiyah in rimonta e al terzo intermedio, a cinquanta chilometri dal traguardo sembrava che ormai le cose si fossero risolte completamente a favore della nuova Hunter: Loeb primo davanti ad Al Rajhi e Al Attiyah. Poi arrivava il patatrac, complice anche una foratura per Loeb e qualche problema non confermato al servosterzo e mentre l'alsaziano perdeva quasi un quarto d'ora, Mattias Ekstrom, pur avendo una Mini decisamente datata, tirava fuori dal cilindro la sua bravura e conquistava il secondo posto davanti ad Al Rajhi e Tiago Reis. Solo lo svedese riusciva a interrompere una tripletta tutta Toyota che restituiva il sorriso sul viso di Fortin dopo una gara davvero difficile. A renderla complicata un fondo abrasivo e distruttore, difficile da sopportare per le gomme, e una polvere spessa e mostruosa che rendeva impossibile vedere oltre.

Con il suo secondo posto Mattias Ekström, affiancato da Emil Bergkvist, conquista il suo secondo podio consecutivo sempre con i colori X Raid e dimostra alla sua compagna di squadra nella Extreme E, Jutta Kleinschmidt, di che pasta è fatto. La tedesca dal canto suo tornata a correre in una Baja che tanti ricordi ha per lei , accompagnata da Philipp Beier, e chiude 15. con un'altra Mini un po' vetusta mentre va sottolineata la sfortuna di Yasir Seaidan e Alexey Kuzmich - Mini X Raid - che dopo una brutta e sfortunata prima speciale venerdì, con un danno alla sospensione causato da una pietra, hanno cercato di recuperare chiudendo ottavi la seconda ps e 27i la terza con tutti i problemi di sorpassi dati dalla polvere ma per colpa della penalità del primo giorno non sono riusciti ad andare oltre la 52. piazza, fuori quindi dalla zona punti.

Ritirati anche i polacchi Krzysztof Holowczyc e Lukasz Kurzeja (Mini) che sesti assoluti venerdì si sono trovati poi a soffrire per un problema alla trasmissione che li ha costretti a fermarsi.

La classifica di coppa del Mondo FIA Bajas vede ancora in testa Seaidan ma il suo margine ora si è ridotto notevolmente e Yasir Al Rajhi si ritrova in seconda posizione. Da sottolineare in Spagna la bella performance di Isidre Esteve con una Toyota clienti, che con Txema Villalobos ha ottenuto una splendida nona piazza in quella che giustamente considera la sua gara di casa. Il migliore della Prodrive ancora una volta è Nani Roma, quinto alle spalle di un velocissimo Tiago Reis, pilota portoghese con la Toyota Overdrive mentre l'altro uomo della Overdrive, Erik Van loon è sesto davanti allo sfortunato, ma bravissimo, Loeb.

Prossimo appuntamento per la Coppa del Mondo FIA dal 5 all'8 agosto, in Ungheria per la tradizionale Hungarian Baja.

Risultati auto Baja Aragon 2021

1. Nasser Saleh Al-Attiyah (QAT)/Michael Orr (GBR) Toyota Overdrive 6hr 32min 44sec

2. Mattias Ekström (SWE)/Emil Bergkvist (SWE) MINI All4 Racing a 4'40"

3. Yazeed Al-Rajhi (SAU)/Michael Orr (GBR) Toyota Hilux Overdrive a 6'15"

4. Tiago Reis (PRT)/Valter Cardosa (PRT) Toyota Hilux Overdrive a 7'08"

5. Joan Roma (ESP)/Alex Haro (ESP) Prodrive Hunter a 11'41"

6. Erik van Loon (NLD)/Sébastien Delaunay (FRA) Toyota Hilux Overdrive a 11'52"

7. Sébastien Loeb (FRA)/Fabian Lurquin (BEL) Prodrive Hunter a 14'13"

8. João Ramos (PRT)/Filipe Palmeiro (PRT) Toyota Hilux a 20'32"

9. Isidre Esteve (ESP)/Txema Villalobos (ESP) Toyota Hilux a 24'33"

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