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Moto, auto, quad, SSV e camion: il Rallye du Maroc fa il pienone

Sono state tutte pubblicate le liste degli iscritti al Rallye du Maroc, previsto dalla prossima settimana in Marocco ed organizzato da ODC - la società che vede insieme David Castera e Jordi Balbe - con la supervisione di ASO. 63 le vetture iscritte al Mondiale FIA, suddivise fra 25 T1, 25 T4 e 13 T3, mentre le moto sono 27 per il Mondiale, denominate in base al nuovo regolamento Rally GP, più 11 quad, 88 moto Rally 2 più 22 moto iscritte all'Enduro Cup e altri cinque quad anche questi in lizza per l'Enduro Cup. E poi c'è la lista dei partenti Open per le auto, 8 in tutto, per gli SSV, 14 e infine, per i camion che in totale sono sei.

Mescolando il tutto si ottengono la bellezza di 244 partenti ed ecco che in questo modo la gara, saltata lo scorso anno e sostituita a ottobre 2020 con la prima edizione dell'Andalucia Rally torna in tutto il suo splendore.

Organizzarla non è stato semplice e quando ormai tutto sembrava perduto l'intervento diretto del re, esatto proprio lui, ha scongiurato il peggio e il Marocco torna a vivere un intenso momento anche se non sarà facile gestire le strettissime norme Covid messe in atto dall'organizzazione. Cliccare qui sotto per leggerle nel dettaglio.


FR_Protocol-Covid19_RM_21-V4
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Tanti i nomi presenti alla gara che, valida come quarta prova della Coppa del Mondo Rallyes Tout Terrain FIA - al termine della quale mancano poi altre due competizioni - e come penultima del Mondiale FIM di specialità, è in realtà il biglietto di ingresso alla Dakar 2022 ed è per questo che gli iscritti sono così numerosi.

E' in questa gara infatti, che si passa l'esame e si viene ammessi definitivamente alla competizione di gennaio in Arabia Saudita ed è sempre in questa gara che si testano tutte le novità, eventuali, prima di applicarle appunto alla Dakar.


Fra le moto al via ci sono praticamente tutti, senza esclusione alcuna, a cominciare dall'attuale leader della classifica iridata, Matthias Walkner su KTM che sarà affiancato dal resto della squadra: Sam Sunderland, Toby Price e Kevin Benavides. Honda schiererà Joan Barreda, Ricky Brabec, Pablo Quintanilla, Ignacio Cornejo mentre Yamaha porta i suoi tre uomini: Adrien Van Beveren, Ross Branch e Andrew Short. Hero Motorsport correrà con Franco Caimi, Sebastian Buhler e Joaquim Rodrigues e Husqvarna ufficiale con Luciano Benavides e Skyler Howes mentre Xavier De Soultrait sarà al via sempre con Husqvarna ma con il team satellite. Gas Gas porta l'australiano Daniel Sanders e Sherco Lorenzo Santolino e Rui Goncalves oltre al pilota indiano Noah Koitha Veettil Harith. Due i nomi italiani in questa Rally GP e cioè Jacopo Cerutti e Maurizio Gerini.


FIM-RALLYGP-Entry-List
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Molto più nutrita la compagine italiana invece nella Rally 2 dove si trovano ben sedici piloti che sventolano il nostro tricolore e fra questi anche il capo classifica della Coppa del Mondo della categoria, classe 1, e cioè Carlo Cabini. E' questa la classe in assoluto più numerosa di tutta la gara, ed è qui appunto che si stacca il biglietto per la Dakar 2022: a rincorrere questo sogno ci sono tantissimi piloti a rappresentare ben 20 diverse nazionalità e fra queste anche Messico, Sud Africa, Cile e Grecia, solo per citarne alcune. Per saperne di più potete scaricare l'elenco iscritti qui di seguito.


FIM-RALLY-2-Entry-List
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Ma veniamo alle auto, perchè anche in questo caso i nomi sono interessanti anche se in realtà il Marocco non rappresenta più l'ultimo banco di prova prima di andare alla Dakar, appunto. Anzi, le due gare Abu Dhabi e Hail hanno preso il sopravvento perchè a novembre e poi a dicembre, si correrà su un terreno molto più simile a quello che poi si incontrerà a gennaio, e non solo, i mezzi saranno già sul posto e le operazioni di sdoganamento si semplificheranno, almeno in parte.

Acclarato che le Audi non saranno al via, e neanche le BRX - che al momento non figurano nell'elenco - e probabilmente neanche le nuove Toyota, si correrà con le vetture del 2021, quelle cioè che stanno per lasciare il posto alle nuove T1+. Dodici le Toyota al via, ma non tutte Overdrive e non tutte del team ufficiale: Nasser Al Attiyah ci sarà, insieme a Mathieu Baumel, così come Yazeed Al Rajhi con Michael Orr e sempre con Toyota si schiereranno Lucio Alvarez, affiancato da Armand Monleon, Ronan Chabot, i portoghesi Paulo Rui Ferreira e Joao Ferreira, e l'argentino Juan Cruz Yacopini. Quattro le Mini con Mattias Ekstrom, Mini JCW Rally, e Jakub Przygnoski su JCWBuggy - teste di serie - e il russo Krotov oltre all'argentino Sebastian Halpern che proverà il buggy due ruote motrici che utilizzerà poi alla Dakar. Serradori porta ben 3 CR6 e uno lo guiderà lui, mentre ha appena annunciato di non riuscire a partecipare Guerlain Chicherit che avrebbe dovuto esserci con il suo nuovo prototipo a bioetanolo.


FIA-Entry-List
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Nei T3 al via di saranno due OT3, uno per Cristina Gutierrez e l'altro per l'americano Seth Quintero, l'italiano Enrico Gaspari con un Polaris Pro XP e due Zephyr di PH Sport mentre il gruppone dei T4 fa quasi paura. South Racing mette sul tavolo tutte le sue armi con ben 9 T4 - e fra questi quello di Eugenio Amos e Paolo Ceci - più i due dei polacchi Gozcal e il T3 di Fernando Alvarez: 12 Can Am in tutto che non hanno alcuna intenzione di lasciare spazio agli avversari.

Fra i sei camion anche un equipaggio italiano, quello formato da Claudio Bellina, Giulio Minelli e Bruno Gotti al via per la prima volta con un Iveco Powerstar con il team Big Shock Racing, lo stesso di Martin Macik

Foto: Credits - Rallye du Maroc

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