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Immagine del redattoreElisabetta Caracciolo

Prima tappa impegnativa alla Dubai International Baja

Aggiornamento prima tappa a Dubai, negli Emirati Arabi

Stamattina alle 7, la prima delle 27 moto iscritte alla Dubai International Baja, valida per la coppa del Mondo FIM 2021 ha preso il via per la prima tappa. I chilometri complessivi da percorrere 212 con un primo trasferimento di 10 km e una prova speciale di 192, seguita da un ultimo trasferimento di 9 chilometri fino all'Innovation Center. Questa la prima sfida per i 47 piloti iscritti all'evento valido anche per la Coppa del Mondo FIA Bajas. Al via a Dubai, in questa nuova location, il Dubai Innovation Centre allestito accanto al Mohammed Bin Rashid Al Maktoum Solar Park nel deserto di Al qudra, si sono presentate 27 moto, 5 quad e 15 vetture FIA, oltre alle 10 che prendono parte al solo campionato nazionale.

Il più veloce per la classifica FIA è stato il pilota saudita Yazeed Al Rajhi, su Toyota Hi Lux che ha chiuso in 2h.40'57" precedendo la Peugeot di Al Qassimi che ha pagato un ritardo di ben 20'35" nonostante il pilota Overdrive abbia anche forato. Yasir Seaidan, in gara con la Mini X Raid ha chiuso in terza posizione, a soli 56" dalla Peugeot della PH Sport ma in classifica assoluta si ritrova secondo per un minuto di penalità inflitto ad Al Qassimi per un eccesso di velocità.

Il più veloce nella categoria T4 è stato il russo Pavel Lebedev in gara con un Can Am South Racing che ha chiuso la ps in 3h.22'51" imponendosi e conquistando la testa della generale nonostante una penalità di un minuto sul francese Claude Fournier. Tappa non facile per il veloce pilota saudita Sahed Alsaif su Can Am South Racing che come alla Dakar 2021 è affiancato anche in questa gara da Oriol Vidal: i due hanno rotto un alberino e cercando di proseguire hanno scelto di lasciare il percorso di gara e rientrare per asfalto. In questo modo sono incappati in una penalità di ben 31 ore derivanti dalla somma di 6 ore per non aver completato la speciale e 25 per i wpt saltati !

Capotone di benvenuto sulle dune, ma per fortuna a bassa velocità oggi per Laia Sanz ma la pilota, in gara su Can Am South Racing insieme a Lucas Cruz, non si è persa d'animo. Rimesso sulle ruote il Can Am ha lavorato per rimetterlo in condizione di ripartire ed ha raggiunto il bivacco con un bel sorriso. "Sono contenta nonostante tutto perchè siamo qui per fare esperienza" e oggi è stata senza dubbio una giornata proficua per lei sotto tutti i punti di vista. In classifica generale è decima e domani potrà continuare il suo apprendistato, fondamentale in vista della prima gara di Extreme E il prossimo mese in Arabia Saudita.

Pierre Lachaume su Zephyr PH Sport, insieme a Loic Minaudier, migliore dei T3 con 3h.13'43".

Per le moto Aaron Mare si è confermato il più veloce su Honda CRF 450 con un tempo di 2h.36'14" mentre alle sue spalle si trova l'altro sudafricano, Mark Ackerman su Husqvarna a 3'20". Sam Smith su Ktm ha ottenuto il terzo tempo, a 4'54" dal vincitore precedendo in classifica per soli 28" uno dei beniamini locali e cioè Sultan Al Balooshi, su Husqvarna, fratello di Mohammed.

Domani seconda e ultima tappa: 214 i chilometri totali con una speciale da 194,75 da percorrere. Le vetture partiranno alle 9,41, Al Rajhi davanti a tutti mentre le moto affronteranno la speciale dalle 9,01 con Aaron Mare in pole position.

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