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San Marino Cross Country, sabato la gara valida per il Campionato di Specialità

Il Campionato Italiano Rallyes Tout Terrain arriva al suo quinto (se si conta anche il Rally dell'Adriatico, valido in realtà solo per gli SSV) appuntamento 2021 e si sposta per l'occasione nella Repubblica di San Marino. Questa settima edizione del San Marino Cross Country (25-26 giugno) vedrà al via 32 equipaggi, di cui 9 SSV TM2 e 3 TM1, e la squadra toscana della R Team arriva in Romagna con il chiaro obiettivo di difendere il vantaggio accumulato durante le prime gare di campionato. Sergio Galletti è attualmente in testa alla classifica assoluta CCR, e R Team guida quella riservata alle Scuderie con un discreto margine nei confronti degli inseguitori.

La gara che si disputerà sui veloci sterrati sammarinesi avrà caratteristiche prettamente rallistiche, ovvero con chilometraggi ridotti rispetto alle abituali gare di Cross Country e la possibilità di effettuare le ricognizioni del percorso, con la conseguente stesura delle note. Una serie di condizioni che cozzano con la filosofia delle competizioni fuoristradistiche, ma un’occasione unica in campionato per testare la pura velocità dei mezzi, affrontando le Prove Speciali in modalità “flat out”, senza fare troppi calcoli o badare a salvaguardare le vetture su percorsi lunghi e accidentati. Se il venerdì sarà dedicato a verifiche e ricognizioni, il sabato invece sarà interamente dedicato alla gara che si svolgerà in un solo giorno. Tre i passaggi previsti sulla ps Macerata Feltria (7,47 km) e sulla Sestino (14,88 km), mentre altri due tratti cronometrati si terranno lungo la breve Terra di San Marino (4,75 km), che sarà anche la prova di apertura della gara. Dopo otto speciali e 369,87 chilometri complessivi (di cui 76,55 cronometrati), gli equipaggi arriveranno alle 20 nel bellissimo centro storico di San Marino.

Se la R Team schiera quattro equipaggi anche le altre squadre non staranno certo a guardare: torna il campione Lorenzo Codecà con la sua Suzuki dopo l'isolamento dettato dal Covid, e torna anche Alessandro Bertuzzi, assente in Grecia. La scuderia di Rickler vedrà al via Sergio Galletti nuovamente affiancato da Giulia Maroni sul loro Toyota Hi Lux Overdrive (gestita insieme a Only Off) e l'eroe di casa Andrea Schiumarini, che proseguirà nel testare gli sviluppi “pro-Dakar” sulla Mitsubishi Pajero WRC+, nonostante il fondo non si presti a esaltare le caratteristiche della vettura. Il driver forlivese proverà due nuove modifiche (frizione e turbina) che hanno bisogno di rodaggio: al suo fianco ci sarebbe dovuto essere Stefano Sinibaldi, esperto navigatore di rally, ma all'ultimo momento Stefano si è trovato impossibilitato a partecipare e così al fianco di Schiuma salirà niente meno che Ricky Rickler, patron insieme a suo papà Renato del team toscano.

Ci saranno anche Riccardo Colombo e Massimiliano Catarsi, nuovamente a bordo della Mitsubishi L200 6.2., per provare a scacciare la sfortuna che ormai sembra essersi impossessata di loro da inizio stagione mentre il quarto equipaggio sarà una new entry in casa R Team, frutto di una serie di coincidenze. La vettura utilizzata sarà il potente Mitsubishi Pajero WRC 5700cc che doveva correre con Rickler e Dominella, ma l’ingaggio last minute di Rickler come navigatore e la partenza anticipata per il Silk Way Rally di Dominella hanno fatto sì che l’auto sia affidata all’esperto driver bolognese Alessandro Bertuzzi che di solito corre con il BMW X6 del Jazz Tech. Essendo la vettura in fase di aggiornamenti con alcuni componenti che hanno tardato ad arrivare, Bertuzzi ha pensato di essere comunque al via della prova di Campionato Italiano: il bolognese in questa occasione sarà navigato da Angelo Mirolo, in quanto il suo abituale copilota Alberto Marcon è al WRC Safari Rally in Kenya.

Torna in pista anche il velocissimo Amerigo Ventura, su Yamaha, che dovrà vedersela per la classe TM2 con Gianluca Bosio anche lui su Yamaha, così come Valentino Rocco e Davide Catania. La TM1 vede nuovamente su Can Am Elvis Borsoi, con Stefano Pelloni e Alessandro Tinaburri su Yamaha, oltre al polacco Tomasz Bialkowski su Polaris.

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